Secondo la legge della Florida, gli accordi di non concorrenza possono essere applicati dal datore di lavoro finché sono ragionevoli per quanto riguarda il tempo e l’area geografica, e proteggono un legittimo interesse commerciale del datore di lavoro come definito dallo statuto della Florida. Generalmente, le restrizioni fino a due anni e che coprono aree in cui il datore di lavoro fa effettivamente affari saranno considerate ragionevoli da un tribunale. Anche quando le restrizioni nell’accordo si trovano ad essere irragionevolmente ampie, il tribunale ha l’autorità di modificare l’accordo in modo da imporre restrizioni più ragionevoli.
Di solito, l’applicazione di un divieto di concorrenza si riduce a stabilire se il datore di lavoro ha un interesse commerciale legittimo definito dallo statuto che può essere protetto, e se è così, se il dipendente o ex dipendente ha utilizzato tale interesse commerciale in modo tale da provocare una concorrenza sleale. Per esempio, un divieto di concorrenza può essere trovato applicabile quando il dipendente ha preso una copia della lista dei clienti del datore di lavoro contenente informazioni riservate e proprietarie, e ha sollecitato i clienti o i clienti utilizzando le informazioni prese dal datore di lavoro.
Il divieto di concorrenza può anche essere applicato quando il datore di lavoro può dimostrare di possedere segreti commerciali che sono stati presi e utilizzati dal dipendente o dove il dipendente ha ricevuto una formazione straordinaria o specializzata per quanto riguarda le vendite uniche, marketing o metodi di business praticati dal datore di lavoro. D’altra parte, i tribunali della Florida sono stati generalmente riluttanti a far rispettare il divieto di concorrenza quando il dipendente non ha preso e non sta usando alcuna informazione riservata o proprietaria che si tradurrebbe in concorrenza sleale.
Per i datori di lavoro, gli accordi di non concorrenza sono spesso considerati necessari per proteggere i rapporti con i clienti e le informazioni riservate. Un dipendente dovrebbe considerare la consultazione di un avvocato prima di firmare un patto di non concorrenza o, se uno è già stato firmato, prima di andare a lavorare per un potenziale concorrente dell’ex datore di lavoro. Spesso, un dipendente può negoziare una risoluzione di una potenziale controversia di non concorrenza senza dover litigare in modo da raggiungere un accordo che permetterà ad entrambe le parti di andare avanti senza compromettere o impattare negativamente gli interessi di entrambi.
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