Leir è nato nella zona della baia di San Francisco nel 1935. Si è trasferito nel sud della California all’età di 13 anni. Ha descritto la sua immaginazione infantile come “selvaggia e vivida”, spesso fantasticando di poter volare. Ha frequentato la University of Southern California e si è laureato in Scienze nel 1961. Nel 1964, si qualificò come podologo, e in seguito fu coinvolto con il capitolo locale del Mutual UFO Network (MUFON).

A una conferenza MUFON nel 1995, Leir esaminò le radiografie di una donna che credeva di essere stata rapita. In seguito estrasse da lei, e anche da una seconda paziente, due piccoli oggetti metallici estranei. Gli oggetti furono analizzati dal New Mexico Institute of Mining and Technology, che determinò che erano “composti da elementi comunemente presenti”, come ferro o alluminio. Nel descrivere alcuni di questi elementi, il rapporto del laboratorio fece riferimento alla composizione delle meteore. Leir interpretò ciò nel senso che gli oggetti rimossi dai suoi pazienti erano “di origine extraterrestre”. Arrivò a credere che gli oggetti fossero dispositivi impiantati dagli alieni e “la prova scientifica della sperimentazione non terrestre sull’uomo”. Leir divenne presto prominente nelle comunità dei rapimenti alieni e degli UFO. Assunse un dentista, un radiologo e un chirurgo generale per assisterlo nella sua pratica. Leir sosteneva che gli oggetti che rimuoveva dai pazienti emettevano “onde radio a frequenza spaziale profonda”, avevano strane proprietà magnetiche o contenevano strane strutture cristalline. Secondo l’investigatore scettico Joe Nickell, gli “impianti” che Leir sosteneva di aver scoperto erano molto probabilmente oggetti ordinari come schegge di vetro o frammenti di metallo che si conficcano in braccia, mani, gambe e piedi a causa di cadute accidentali o camminate a piedi nudi. Quando gli fu chiesto di fornire ad un istituto di medicina legale campioni o foto da analizzare, il socio di Leir, Derrel Sims, si rifiutò.

Leir scrisse The Aliens and the Scalpel nel 1999, descrivendo il suo intervento di “impianto”. Il suo libro successivo, Casebook: Alien Implants, fu pubblicato nel 2000. Cominciò ad apparire in vari programmi radiofonici e televisivi, e parlò a conferenze sugli UFO. Nel 2001, un giornalista che visitò il suo ufficio a Ventura, in California, riferì che esso conteneva riviste UFO e uno scaffale pieno di “bambole aliene dagli occhi di insetto”. Nel 2003 si è recato a Varginha, in Brasile, per indagare sul presunto schianto di un veicolo spaziale alieno, e ha prodotto un libro nel 2005 intitolato UFO Crash in Brazil.

Il dottor Leir ha scritto “The Smoking Gun” articolo per Un-X News Magazine che è stato pubblicato il 2 marzo 2014, pochi giorni prima della sua morte. Leir disse all’editore che si trattava dell’articolo più dettagliato che avesse scritto fino ad allora.

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