Julia Agrippina, detta anche Agrippina la Giovane, (nata ad 15-morta nel 59), madre dell’imperatore romano Nerone e una potente influenza su di lui durante i primi anni del suo regno (54-68).
Agrippina era la figlia di Germanico Cesare e Vipsania Agrippina, sorella dell’imperatore Gaio, o Caligola (regnò 37-41), e moglie dell’imperatore Claudio (41-54). Fu esiliata nel 39 per aver preso parte ad una cospirazione contro Gaio, ma le fu permesso di tornare a Roma nel 41. Il suo primo marito, Gneo Domizio Ahenobarbo, era il padre di Nerone. Fu sospettata di aver avvelenato il suo secondo marito, Passieno Crispo, nel 49. Sposò Claudio, suo zio, quello stesso anno e lo indusse ad adottare Nerone come erede al trono al posto di suo figlio. Protesse anche Seneca e Burro, che sarebbero stati tutori e consiglieri di Nerone nella prima parte del suo regno. Ricevette il titolo di Augusta.
Nel 54 Claudio morì. Si sospettava generalmente che fosse stato avvelenato da Agrippina. Poiché Nerone aveva solo 16 anni quando successe a Claudio, Agrippina all’inizio tentò di svolgere il ruolo di reggente. Il suo potere si indebolì gradualmente, tuttavia, man mano che Nerone arrivò a prendere in mano il governo. Come risultato della sua opposizione alla relazione di Nerone con Poppea Sabina, l’imperatore decise di uccidere sua madre. Invitandola a Baiae, la fece imbarcare nel Golfo di Napoli in una barca progettata per affondare, ma lei nuotò fino a riva. Alla fine fu messa a morte per ordine di Nerone nella sua casa di campagna.