Fondato nel 1925 e nominato National Historic Landmark nel 2017, lo Schomburg Center for Research in Black Culture è una delle principali istituzioni culturali del mondo dedicate alla ricerca, alla conservazione e all’esposizione di materiali incentrati sulle esperienze afroamericane, della diaspora africana e africane. Come divisione di ricerca della New York Public Library, lo Schomburg Center offre una programmazione diversificata e collezioni che coprono oltre 11 milioni di oggetti che illuminano la ricchezza della storia, delle arti e della cultura nera globale.

Stabilito con le collezioni di Arturo Alfonso Schomburg 95 anni fa, lo Schomburg ha raccolto, conservato e fornito accesso a materiali che documentano la vita nera in America e nel mondo. Ha anche promosso lo studio e l’interpretazione della storia e della cultura delle persone di origine africana. Nel 2015, lo Schomburg ha vinto la National Medal for Museum and Library Service e nel gennaio 2017, lo Schomburg Center è stato nominato National Historic Landmark dal National Park Service, riconoscendo la sua vasta collezione di materiali che rappresentano la storia e la cultura delle persone di discendenza africana attraverso una prospettiva globale e transnazionale. Oggi, lo Schomburg continua a servire la comunità non solo come un centro e una biblioteca, ma anche come uno spazio che incoraggia l’educazione e l’esplorazione per tutta la vita.

Lo Schomburg Center si impegna a fornire programmi e servizi accessibili per i clienti con disabilità. Tutte le strutture e gli ingressi sono accessibili alle sedie a rotelle. L’interpretazione nella lingua dei segni americana (ASL) è disponibile per la maggior parte degli eventi con almeno due settimane di preavviso.

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Ritratto di Arthur Alfonso Schomburg, bibliofilo” The New York Public Library Digital Collections. 1900 – 1935.

La Divisione di letteratura negra, storia e stampe – il precursore dell’odierno Schomburg Center – aprì nel 1925 come collezione speciale della 135th Street Branch Library per soddisfare le esigenze di una comunità in evoluzione. La Divisione ottenne il primo riconoscimento internazionale nel 1926, quando fu aggiunta la collezione personale dell’illustre studioso e bibliofilo portoricano Arturo Alfonso Schomburg.

La collezione di Schomburg comprendeva più di 5.000 libri, 3.000 manoscritti, 2.000 incisioni e dipinti e diverse migliaia di opuscoli. Schomburg servì come curatore della Divisione dal 1932 fino alla sua morte nel 1938.

Nel 1940, la Divisione fu rinominata Schomburg Collection of Negro Literature, History and Prints in onore del suo fondatore. Nel 1972, la Schomburg Collection fu designata come una delle biblioteche di ricerca della New York Public Library e divenne lo Schomburg Center for Research in Black Culture.

L’espansione dello Schomburg Center nel 1991 ha creato spazi per gallerie espositive, il rinnovato American Negro Theatre e il Langston Hughes Auditorium da 340 posti, in cui hanno avuto luogo concerti, forum, conferenze, spettacoli e altri eventi speciali. Oggi, lo Schomburg Center contiene oltre 11 milioni di oggetti e fornisce servizi e programmi per gli elettori degli Stati Uniti e dell’estero.

Lo Schomburg Center oggi

Punto focale della vita culturale di Harlem, lo Schomburg Center funziona come la principale biblioteca di ricerca nazionale nel campo degli studi afroamericani e della diaspora africana, fornendo accesso gratuito alle sue vaste collezioni non in circolazione. Il Centro sponsorizza anche programmi ed eventi che illuminano e illustrano la ricchezza della storia e della cultura nera nel mondo.

Jean Blackwell Hutson Research and Reference Division
La Research and Reference Division contiene più di 300.000 volumi e 25.000 microforme. Principalmente in inglese, includono anche opere in una varietà di lingue africane ed europee. Sebbene sia fortemente orientata verso le scienze umane e sociali, le collezioni della divisione comprendono anche risorse che coprono la medicina e le scienze naturali. Inoltre, offre più di 6.000 periodici, compresi 400 giornali neri e 1.000 periodici correnti da tutto il mondo. L’Ernest D. Kaiser Index to Black Resources è uno degli strumenti di ricerca più esclusivi dello Schomburg Center, che fornisce più di 179.000 citazioni di articoli in migliaia di numeri di riviste e giornali neri.
Manuscripts, Archives, and Rare Books Division
La Manuscripts, Archives, and Rare Books Division permette ai ricercatori di lavorare direttamente con materiali originali unici. La collezione è cresciuta nel corso degli anni, iniziando con i rari tesori del patrimonio personale di Arturo Alfonso Schomburg. Oggi contiene più di 3.900 libri rari, 580 collezioni di manoscritti e 15.000 pezzi di spartiti e materiale stampato raro. Questi includono il manoscritto originale di Native Son di Richard Wright; le carte del Dr. Robert Weaver, il primo gabinetto nero degli Stati Uniti; l’autobiografia di Gustavus Vassa, che fornisce la prova dell’attacco di Granville Sharp alla schiavitù nelle colonie britanniche nel 1796; e i documenti del Congresso dei diritti civili.
Art and Artifacts Division
La Art and Artifacts Division ospita una delle collezioni più complete di opere di artisti neri in un centro di ricerca. Include dipinti, sculture, opere su carta e tessuti, e cultura materiale. Contiene più di 20.000 oggetti provenienti dall’Africa e dalla diaspora africana. La collezione è particolarmente forte nell’arte prodotta durante l’Harlem Renaissance e i periodi WPA. Questo include murales di Aaron Douglas, un leader del Rinascimento di Harlem. Gli artisti neri americani sono rappresentati da figure del XIX secolo come Edward Mitchell Bannister e Henry Ossawa Tanner, e figure del XX secolo come Meta Vaux Warrick Fuller, Elizabeth Catlett, Jacob Lawrence e Romare Bearden. Gli oltre 500.000 pezzi includono ritratti di molti importanti artisti neri del XIX e XX secolo, figure politiche, attori, musicisti, atleti e attivisti sociali. La collezione documenta anche la vita nera in tutto il mondo, comprese le scene dall’Africa e l’era degli schiavi fino alle Americhe del 20° secolo. Tra i fotografi rappresentati ci sono James VanDerZee, Gordon Parks, Edward Steichen, Coreen Simpson, Bert Andrews e Chester Higgins.
Il reparto immagini in movimento e suoni registrati
Il reparto immagini in movimento e suoni registrati offre una vasta gamma di documentazione audiovisiva della cultura nera tra cui musica, registrazioni di storia orale, film e videocassette. Le sue risorse includono le prime trasmissioni radiofoniche e le registrazioni di dichiarazioni di personaggi famosi come Marcus Garvey, Booker T. Washington e George Washington Carver. La documentazione musicale spazia dai canti africani al jazz americano. Queste risorse sono integrate oggi da uno speciale Progetto di Storia Orale/Video Documentazione che videoregistra interviste con figure storicamente o culturalmente significative. Offre oltre 5.000 ore di registrazioni di storia orale e più di 5.000 film e videocassette dei primi classici del cinema nero, documentari e programmi radiofonici da molte parti del mondo.
Programmi educativi e pubblici
I programmi educativi e pubblici dello Schomburg Center completano i suoi servizi di ricerca e interpretano le sue collezioni. Seminari, forum, workshop, letture in scena, proiezioni di film, programmi di arti dello spettacolo ed eventi speciali sono presentati tutto l’anno nel suo rinomato Langston Hughes Auditorium.
Ogni anno, lo Schomburg Center presenta una serie di mostre con oggetti d’arte, fotografie, documenti, opere pubblicate e manufatti tratti dal suo patrimonio, nonché risorse di altre istituzioni. Queste mostre esplorano questioni e temi della storia e della cultura delle persone di origine africana in tutto il mondo. I programmi e le mostre sono aperti a tutti, dagli scolari agli anziani, e la maggior parte sono disponibili gratuitamente, aumentando il ruolo della biblioteca come centro comunitario. Il programma di mostre itineranti dello Schomburg Center rende disponibili alle istituzioni nazionali e internazionali mostre su temi come la stampa nera, il movimento anti-apartheid, i fotografi neri, il teatro nero e la migrazione nera volontaria. Lo Schomburg Center offre Istituti estivi per insegnanti, forum annuali per insegnanti e workshop sulla storia e la cultura nera. Inoltre produce e diffonde guide per il curriculum, portfolio di mostre e materiali audiovisivi su temi correlati.
Un programma di studiosi in residenza, istituito nel 1986, fornisce borse di studio a lungo termine per progetti di ricerca che attingono fortemente alle collezioni e alle risorse del Centro.
Lo Schomburg Center for Research in Black Culture fa parte della New York Public Library, che consiste in quattro grandi biblioteche di ricerca e 88 biblioteche distaccate situate nel Bronx, Manhattan e Staten Island. Considerata una delle più grandi biblioteche del mondo, la New York Public Library è l’unica struttura nel suo genere, con collezioni di ricerca e di circolazione di livello mondiale che sono gratuite e aperte al pubblico. Mentre entra nel suo secondo secolo di servizio, la New York Public Library continua a crescere e ad adattarsi per soddisfare le esigenze dei suoi milioni di utenti in tutto il mondo.

Il Centro fornisce accesso e assistenza professionale di riferimento nell’uso delle sue collezioni alla comunità accademica e al pubblico in generale attraverso cinque divisioni di ricerca, ognuna delle quali gestisce materiali in formati specifici ma con un ampio focus tematico. Le collezioni del Centro includono oggetti d’arte, nastri audio e video, libri, manoscritti, film in pellicola, giornali, periodici, fotografie, stampe, dischi musicali registrati e spartiti.
Lo Schomburg Center facilita l’accesso a queste collezioni attraverso servizi di riferimento postale e telefonico, la partecipazione a banche dati nazionali computerizzate e la pubblicazione di bibliografie e altri aiuti alla ricerca. I materiali della biblioteca presso lo Schomburg Center sono ospitati in cinque divisioni di collezione, secondo il formato:

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