George Jones, per esteso George Glenn Jones, (nato il 12 settembre 1931, Saratoga, Texas, U.S.-morto il 26 aprile 2013, Nashville, Tennessee), interprete honky-tonk e balladeer americano considerato uno dei più grandi cantanti country di tutti i tempi.

I primi lavori di Jones furono influenzati da Roy Acuff e Hank Williams (entrambi famosi per le loro canzoni genuine e spesso luttuose) e dalla tradizione vocale honky-tonk del Texas. Nel 1953 Jones firmò con la nuova etichetta Starday di Harold W. (“Pappy”) Daily a Beaumont, Texas. Con Daily come produttore, Jones ebbe una notevole serie di successi da Top Ten, come “The Race Is On” (1964), nelle classifiche di musica country nei successivi 15 anni. Il primo a raggiungere il numero uno fu “White Lightning” (1959), una rauca canzone inedita scritta dal suo amico, il deejay rock-and-roll, cantautore e artista conosciuto come Big Bopper. Altri pezzi da classifica furono “Tender Years” (1961) e “She Thinks I Still Care” (1962).

Gradualmente Jones cominciò a sviluppare uno stile di ballata più morbido, romantico e sensibile. Cantò con un certo numero di partner, specialmente la sua terza moglie, la star della musica country Tammy Wynette, che sposò nel 1969. Nel 1970 passò al produttore di Wynette, Billy Sherrill, alla Epic Records. Insieme e separatamente la coppia, conosciuta come il “Re e la Regina della musica country”, continuò a registrare successi, compresa una serie di canzoni che raccontavano la loro relazione burrascosa (divorziarono nel 1975): i duetti “The Ceremony” (1972), “We’re Gonna Hold On” (1973), “Golden Ring” (1976), e “Two Story House” (1980) e “These Days (I Barely Get By)” (1975) di Jones. La sua straziante “He Stopped Loving Her Today”, dall’album di platino I Am What I Am, arrivò in cima alle classifiche e gli valse un Grammy e altri premi nel 1980. Jones registrò anche con amici come Willie Nelson, Merle Haggard e Ray Charles, così come con musicisti rock che aveva influenzato, come Elvis Costello e Mark Knopfler dei Dire Straits.

Jones, George

George Jones, 1996.

Mark Humphrey/AP Images

Nonostante gli anni di lotta contro l’abuso di alcool e cocaina – era diventato famoso per i suoi furti da ubriaco e per aver saltato i concerti – Jones ha mantenuto il suo fedele seguito. Ha registrato più di 100 album durante la sua carriera, e più di 150 delle sue canzoni erano successi. Jones è stato eletto nella Country Music Hall of Fame nel 1992, e nel 2008 ha ricevuto un Kennedy Center Honor per la sua carriera.

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