Andrea AmatiModifica
Andrea Amati (1505 circa – 20 dicembre 1577) progettò e creò il violino, la viola e il violoncello conosciuti come la “famiglia del violino”. Ha standardizzato la forma di base, la forma, le dimensioni, i materiali e il metodo di costruzione. I costruttori della vicina Brescia sperimentarono, come Gasparo da Salò, Micheli, Zanetto e Pellegrino, ma fu Andrea Amati a Cremona, Italia, che diede alla famiglia del violino moderno il suo profilo definitivo.
Il primo violino fu ordinato da Lorenzo de’ Medici nel 1555. La sua lettera ad Amati affermava che lo strumento doveva essere “fatto con materiali di altissima qualità come quello di un liuto, ma semplice da suonare”. Cosa ne fu di questo primo violino non è noto. Un certo numero di suoi strumenti sono sopravvissuti per qualche tempo, datati tra il 1538 (Amati fece il primo violoncello chiamato “Il Re” nel 1538) e il 1574. Il maggior numero di questi è del 1560, un set per un’intera orchestra di 38 ordinati da Caterina de Médicis la regina reggente di Francia e portava decorazioni reali francesi dipinte a mano in oro tra cui il motto e lo stemma di suo figlio Carlo IX di Francia. Di questi 38 strumenti ordinati, Amati creò violini di due misure, viole di due misure e violoncelli di grandi dimensioni. Furono in uso fino alla rivoluzione francese del 1789 e solo 14 di questi strumenti sopravvissero. Il suo lavoro è caratterizzato dalla selezione dei migliori materiali, grande eleganza nell’esecuzione, ambra chiara morbida, vernice traslucida morbida, e un uso profondo dei principi acustici e geometrici nel design.
Antonio e Girolamo AmatiModifica
Andrea Amati fu succeduto dai suoi figli Antonio Amati (1537-1607 circa) e Girolamo Amati (1551-1630 circa). “I fratelli Amati”, come erano conosciuti, implementarono innovazioni di vasta portata nel design, compresa la perfezione della forma dei fori a f. Si pensa anche che siano stati i pionieri del moderno formato contralto della viola, in contrasto con le vecchie viole da tenore, ma la convinzione diffusa che siano stati i primi a farlo non è corretta, dato che Gasparo da Salo fece viole che vanno dai contralti di 39 cm ai tenori di 44,7 cm.
Nicolo AmatiModifica
Nicolò Amati (3 dicembre 1596 – 12 aprile 1684) era figlio di Girolamo Amati. Fu il più eminente della famiglia. Migliorò il modello adottato dal resto degli Amati e produsse strumenti in grado di dare una maggiore potenza di suono. Il suo modello era insolitamente piccolo, ma fece anche un modello più ampio ora conosciuto come “Grand Amati”, che sono diventati i suoi violini più ricercati.
Tra i suoi allievi, i più famosi furono Antonio Stradivari e Andrea Guarneri, il primo della famiglia Guarneri di liutai. (C’è molta controversia riguardo all’apprendistato di Antonio Stradivari. Mentre l’etichetta sul primo violino conosciuto di Stradivari afferma che era un allievo di Amati, la validità della sua dichiarazione è messa in discussione.)
Girolamo Amati (Hieronymus II)Edit
L’ultimo costruttore della famiglia fu il figlio di Nicolò, Girolamo Amati, conosciuto come Hieronymus II (26 febbraio 1649 – 21 febbraio 1740). Egli migliorò l’arcata degli strumenti del padre.
Il figlio di Nicolò