Il gruppo Robertson e il rapporto Condon
Un’ossessione americana per il fenomeno UFO era in corso. Nella calda estate del 1952 si verificò una provocatoria serie di avvistamenti radar e visivi nei pressi del National Airport di Washington, D.C. Anche se questi eventi furono attribuiti a inversioni di temperatura nell’aria sopra la città, non tutti erano convinti da questa spiegazione. Nel frattempo, il numero di rapporti UFO era salito a un livello record. Questo portò la Central Intelligence Agency a spingere il governo degli Stati Uniti a istituire un gruppo di esperti scienziati per indagare sui fenomeni. Il gruppo era guidato da H.P. Robertson, un fisico del California Institute of Technology di Pasadena, California, e comprendeva altri fisici, un astronomo e un ingegnere missilistico. Il Gruppo Robertson si riunì per tre giorni nel 1953 e intervistò ufficiali militari e il capo del Progetto Blue Book. Esaminarono anche filmati e fotografie di UFO. Le loro conclusioni furono che (1) il 90% degli avvistamenti poteva essere facilmente attribuito a fenomeni astronomici e meteorologici (ad esempio, pianeti e stelle luminose, meteore, aurore, nuvole di ioni) o a oggetti terrestri come aerei, palloni, uccelli e riflettori, (2) non c’era una minaccia evidente per la sicurezza e (3) non c’erano prove a sostegno del PF. Parti del rapporto della commissione furono tenute segrete fino al 1979, e questo lungo periodo di segretezza ha contribuito ad alimentare i sospetti di un insabbiamento del governo.
Un secondo comitato fu istituito nel 1966 su richiesta dell’Air Force per esaminare il materiale più interessante raccolto dal Progetto Blue Book. Due anni dopo questo comitato, che fece uno studio dettagliato di 59 avvistamenti UFO, pubblicò i suoi risultati come Scientific Study of Unidentified Flying Objects – noto anche come Condon Report, dal nome di Edward U. Condon, il fisico che diresse l’indagine. Il Rapporto Condon è stato esaminato da un comitato speciale dell’Accademia Nazionale delle Scienze. Un totale di 37 scienziati scrissero capitoli o parti di capitoli per il rapporto, che copriva in dettaglio le indagini sui 59 avvistamenti UFO. Come il Robertson Panel, il comitato concluse che non c’erano prove di qualcosa di diverso da fenomeni comuni nei rapporti e che gli UFO non giustificavano ulteriori indagini. Questo, insieme al declino dell’attività di avvistamento, portò allo smantellamento del Progetto Blue Book nel 1969.