Eugene McCarthy, per esteso Eugene Joseph McCarthy, detto anche Eugene J. McCarthy, (nato il 29 marzo 1916 a Watkins, Minnesota, Stati Uniti – morto il 10 dicembre 2005 a Washington, D.C.), senatore degli Stati Uniti. senatore degli Stati Uniti, il cui ingresso nella corsa del 1968 per la nomination presidenziale democratica ha portato il presidente Lyndon B. Johnson a rinunciare alla sua candidatura per la rielezione.

McCarthy si è laureato alla St. John’s University (Collegeville, Minnesota) nel 1935, poi ha insegnato nelle scuole superiori mentre lavorava ad un master all’Università del Minnesota. Tornò come membro di facoltà alla St. John’s (1940-43) e successivamente servì nella divisione di intelligence militare del Dipartimento della Guerra fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la guerra McCarthy insegnò di nuovo a scuola, diventando infine presidente del dipartimento di sociologia al College of St. Thomas di St. Paul, Minnesota. Nel 1948 si candidò con successo alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti con il biglietto del Partito Democratico-Agricoltori-Lavoratori del Minnesota, dove rimase per 10 anni, compilando un curriculum di voti liberali.

Nel 1958 McCarthy fu eletto al Senato, dove rimase una figura relativamente sconosciuta a livello nazionale fino al 30 novembre 1967. Quel giorno annunciò la sua intenzione di sfidare Johnson alle primarie presidenziali democratiche. Anche se nel 1964 aveva sostenuto la Risoluzione del Golfo del Tonchino (che dava al presidente ampi poteri per condurre la guerra del Vietnam), nel 1967 McCarthy era diventato un critico esplicito della guerra. All’inizio la sfida di McCarthy non fu presa sul serio, ma la sua candidatura attirò presto il crescente numero di democratici che si opponevano a un ulteriore coinvolgimento americano nella guerra del Vietnam. Dopo che il senatore del Minnesota, con il suo spirito incisivo e i suoi modi eruditi e discreti, catturò il 42% dei voti nelle primarie del New Hampshire nel marzo 1968, Johnson fece il drammatico annuncio del suo ritiro dalla corsa. McCarthy continuò a spazzare tre primarie, ma poi perse quattro delle cinque successive contro il senatore Robert F. Kennedy. Dopo l’assassinio di Kennedy, McCarthy perse la nomination alla convention di Chicago contro il vicepresidente Hubert H. Humphrey, che aveva rifiutato di correre alle primarie.

Eugene J. McCarthy incontra Lyndon B. Johnson (di spalle) nella Sala del Gabinetto della Casa Bianca, Washington, D.C.

The Lyndon Baines Johnson Library and Museum

Nel 1970 McCarthy decide di non ricandidarsi al Senato. Humphrey vinse il suo seggio e McCarthy si dedicò alla carriera di scrittore e conferenziere. Nel 1972 condusse una campagna poco brillante per la nomination presidenziale democratica, che fu vinta dal senatore George S. McGovern. Quattro anni dopo McCarthy fece un tentativo più vigoroso, ma di nuovo senza successo, di vincere la presidenza come indipendente; anche le sue campagne del 1988 e del 1992 fallirono. Nel 1982 McCarthy fece un’offerta senza successo per il seggio al Senato del Minnesota. Tra i suoi numerosi libri ci sono Ground Fog and Night (1979), una raccolta di poesie; Complexities and Contraries: Essays of Mild Discontent (1982); Up ‘Til Now (1987), un libro di memorie; 1968: War and Democracy (2000), sulle elezioni presidenziali del 1968; e Parting Shots from My Brittle Brow (2004).

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