Sono state riportate vespe femmine di questa specie che pungono uno scarafaggio (in particolare una Periplaneta americana, Periplaneta australasiae, o Nauphoeta rhombifolia) due volte, rilasciando veleno. I ricercatori che utilizzano l’etichettatura radioattiva hanno dimostrato che la vespa punge precisamente nei gangli specifici dello scarafaggio. La vespa emette una prima puntura in un ganglio toracico e inietta il veleno per paralizzare in modo lieve e reversibile le zampe anteriori della sua vittima. Una paralisi transitoria indotta biochimicamente si impadronisce dello scarafaggio, dove la perdita temporanea di mobilità facilita la seconda puntura velenosa in un punto preciso dei gangli della testa (cervello) della vittima, nella sezione che controlla il riflesso di fuga. Come risultato di questa puntura, lo scarafaggio dapprima si striglia ampiamente, e poi diventa pigro e non riesce a mostrare le normali risposte di fuga. Si dice che il veleno blocchi i recettori per il neurotrasmettitore octopamina.
Una volta che l’ospite è incapace, la vespa procede a masticare metà di ciascuna delle antenne dello scarafaggio, dopo di che si nutre con attenzione dall’emolinfa che trasuda. La vespa, che è troppo piccola per portare lo scarafaggio, conduce poi la vittima alla tana della vespa, tirando una delle antenne dello scarafaggio in un modo simile a un guinzaglio. Nella tana, la vespa depone una o due uova bianche, lunghe circa 2 mm, tra le gambe dello scarafaggio. Poi esce e procede a riempire l’entrata della tana con tutti i detriti circostanti, più per tenere fuori altri predatori e concorrenti che per tenere lo scarafaggio dentro.
Con il suo riflesso di fuga disabilitato, lo scarafaggio punto riposa semplicemente nella tana mentre l’uovo della vespa si schiude dopo circa 3 giorni. La larva schiusa vive e si nutre per 4-5 giorni dello scarafaggio, poi si fa strada a morsi nel suo addome e procede a vivere come endoparassitoide. In un periodo di 8 giorni, la larva final-instar consumerà gli organi interni dello scarafaggio, uccidendo infine il suo ospite, ed entra nello stadio pupale all’interno di un bozzolo nel corpo dello scarafaggio. Alla fine, la vespa completamente cresciuta emerge dal corpo dello scarafaggio per iniziare la sua vita adulta. Lo sviluppo è più veloce nella stagione calda.
Gli adulti vivono per diversi mesi. L’accoppiamento dura circa un minuto, e solo un accoppiamento è necessario per una vespa femmina per parassitare con successo diverse decine di scarafaggi.
Mentre un certo numero di animali velenosi paralizzano la preda come cibo vivo per i loro piccoli, A. compressa è diversa in quanto inizialmente lascia lo scarafaggio mobile e modifica il suo comportamento in un modo unico.Diverse altre specie del genere Ampulex mostrano un comportamento simile di predare gli scarafaggi. La predazione della vespa sembra influenzare solo le risposte di fuga dello scarafaggio. Mentre uno scarafaggio punto esibisce istinti di sopravvivenza drasticamente ridotti (come nuotare o evitare il dolore) per circa 72 ore, le capacità motorie come il volo o il capovolgimento non sono compromesse.