In astronomia, le variazioni secolari sono contrapposte ai fenomeni periodici. In particolare, le effemeridi astronomiche usano secolare per etichettare le perturbazioni più durature o non oscillatorie nel moto dei pianeti, in contrapposizione alle perturbazioni periodiche che mostrano ripetizione nel corso di un periodo di tempo di interesse. In questo contesto si parla di moto secolare. Le effemeridi del sistema solare sono essenziali per la navigazione dei veicoli spaziali e per tutti i tipi di osservazioni spaziali dei pianeti, dei loro satelliti naturali, delle stelle e delle galassie.
La maggior parte delle perturbazioni note al moto in sistemi dinamici stabili, regolari e ben determinati tende ad essere periodica ad un certo livello, ma nei sistemi a molti corpi, la dinamica caotica provoca alcuni effetti che sono a senso unico (per esempio, la migrazione planetaria).
Nel sistema solareModifica
I fenomeni secolari creano variazioni nelle orbite della Luna e dei pianeti. Lo spettro di emissione solare e il vento solare subiscono tendenze secolari dovute alla migrazione attraverso il piano galattico. L’attuale consenso ha trovato che questi sono stati tra i più piccoli fattori del clima e dell’estinzione durante l’evoluzione umana, oscurati dai complessi cicli solari e dai cicli magnetici.
MoonEdit
L’accelerazione secolare della Luna dipende dalle forze di marea. È stata scoperta presto, ma c’è voluto del tempo prima che fosse spiegata correttamente.
TerraEdit
A seconda dei tempi considerati, le perturbazioni possono apparire secolari anche se sono effettivamente periodiche. Un esempio di questo è la precessione dell’asse terrestre considerata nell’arco di tempo di alcune centinaia o migliaia di anni. Vista in questo lasso di tempo, la cosiddetta “precessione degli equinozi” può sembrare un fenomeno secolare, poiché la precessione assiale dura 25.771,5 anni. Quindi, monitorandola in un arco di tempo molto più piccolo, sembra semplicemente risultare in una “deriva” della posizione dell’equinozio nel piano dell’eclittica di circa un grado ogni 71,6 anni, influenzando i cicli di Milankovitch.
I pianetiModifica
La variazione secolare si riferisce anche alle tendenze a lungo termine delle orbite di tutti i pianeti. Diversi tentativi sono stati intrapresi di volta in volta per analizzare e prevedere tali deviazioni gravitazionali per i pianeti, osservando le orbite ordinarie dei satelliti. Altri sono spesso indicati come effetti post-kepleriani.
Variations Séculaires des Orbites Planétaires (VSOP) è un moderno modello numerico che cerca di affrontare il problema.