Ricordate i giorni in cui la vostra macchina da scrivere manuale non aveva un tasto per il numero 1, così si usava la lettera L minuscola? E per digitare un punto esclamativo, si digitava prima un apostrofo, con spaziatura posteriore, e poi si digitava un punto sotto di esso? Certo che sì, teppista.
Chiarimento: Non sono così vecchio; il mio liceo era povero. Incollavamo i nostri manichini di giornale con la cera e cambiavamo i caratteri con un rasoio smussato.
Bene, non scriviamo più così, perché la tecnologia ci ha benedetto con 1 e !s sulle nostre tastiere. Allo stesso modo, poiché siamo in grado di rendere il carattere in corsivo, si sottolineano i titoli solo quando li si scrive a mano o con un software che non rende il corsivo. Finché ci si ricorda che la sottolineatura equivale al corsivo e di non sottolineare mai quando si può mettere in corsivo, si è a posto.
Si può arrivare abbastanza lontano seguendo le generalizzazioni “Grande/pesante equivale al corsivo” (come i libri) e “Piccolo/leggero equivale alle citazioni” (come le poesie).
Per quanto riguarda il racchiudere i titoli tra virgolette o metterli in corsivo, si può arrivare abbastanza lontano seguendo le generalizzazioni “Grande/pesante uguale corsivo” (come i libri) e “Piccolo/leggero uguale citazioni” (come le poesie), ma lo stile Associated Press non mette in corsivo niente e lo stile Chicago ha strati di specificità e dichiarazioni if-then. Divertente!
Perché l’Associated Press stylebook non è indicizzato e il manuale per lo stile Chicago copre lo stile del titolo in diverse sezioni (mescolato con lo stile del nome e lo stile di capitalizzazione), alcuni stili di titolo possono essere stati inavvertitamente omessi a causa di dimenticanza da parte mia. Per favore mandatemi una nota se qualche svista vi fa storcere il naso.
È tutto arbitrario, quindi cercate la chiarezza e la sostenibilità.
Di seguito la suddivisione tra lo stile AP e lo stile Chicago. Questo è inteso come un rapido riepilogo o foglio di istruzioni; per esempi di ciascuno, si prega di fare riferimento alle pagine e alle sezioni indicate. “Nessuno dei due” significa che si applicano ancora le consuete maiuscole in stile titolo (o titolo), ma il titolo/nome è nudo per quanto riguarda le virgolette e il corsivo. (La capitalizzazione per i titoli sarà trattata in un futuro post sul blog.)
Quando si fa confusione, ricordate queste regole d’oro del copyediting:
- Qualunque cosa scegliate, siate coerenti.
- Ma attenzione ad avere un orecchio di latta.
- È tutto arbitrario, quindi cercate la chiarezza e la sostenibilità.
Buona fortuna.