L’alta sensibilità delle tecniche AAS significa che è importante che l’acqua utilizzata per preparare i bianchi, gli standard e i campioni sia priva di contaminanti che potrebbero influire sulla precisione e sull’affidabilità dei risultati. Questo è particolarmente vero per il GFAAS, che ha limiti di rilevamento a livelli sub- ppb, rendendo essenziale che tutta l’acqua utilizzata durante il flusso di lavoro analitico sia priva di qualsiasi elemento o composto che possa interferire con i risultati.

Quali tipi di contaminanti nell’acqua possono influenzare i risultati AAS?

Le principali fonti di interferenza AAS presenti nell’acqua sono particolato, ioni metallici, batteri e sostanze organiche.

1. Particolato

La presenza di particolato nei campioni o negli standard usati per l’AAS può portare a blocchi nei sistemi di atomizzazione, impedire una spruzzatura efficiente e riproducibile della soluzione campione nella fiamma,. Questo blocco o accumulo di particolato può portare alla deriva e alla perdita di sensibilità.

2. Ioni metallici

L’alta sensibilità dell’AAS significa che qualsiasi ione metallico presente nell’acqua usata per preparare i campioni, i bianchi o gli standard può interferire durante l’analisi. Chiaramente, qualsiasi metallo misurato deve essere assente, ma anche altri metalli possono aumentare il rumore di fondo, abbassando la sensibilità complessiva della tecnica. È anche importante considerare la possibile contaminazione di qualsiasi vetreria utilizzata per la preparazione dei campioni, poiché i comuni detergenti per il lavaggio dei laboratori possono contenere sali di sodio o magnesio.

3. Batteri

I batteri presenti nell’acqua utilizzata per la preparazione dei campioni e degli standard possono portare a blocchi nei sistemi di atomizzazione, simili al particolato. Inoltre, la rottura di questi batteri durante la nebulizzazione può portare al rilascio di ioni metallici che possono interferire con l’analisi.

4. Organici

Alcune grandi molecole organiche possono portare a un accumulo di detriti sulla superficie del nebulizzatore, riducendone l’efficienza.Altri organici possono avere ioni metallici complessi che influenzano anche l’efficienza della nebulizzazione.

Quali sono i requisiti di misurazione dell’acqua per l’AAS?

La purezza dell’acqua richiesta per l’AAS dipende dalla tecnica utilizzata. L’acqua di tipo I è richiesta per il GFAAS, a causa della sensibilità molto elevata di questo metodo. L’acqua di tipo II è generalmente considerata sufficiente per il FAAS, dove i limiti di rilevamento sono tipicamente nell’intervallo da ppm a ppb.

Metodo

Restività
(MΩ.cm)*

TOC
(ppb)

Filtro
(µm)

Batteri (CFU/ml)

Endotossine (EU/ml)

Nucleasi

Grado acqua

FAAS

>5

<500

<0.2

<10

NA

NA

II

GFAAS

18.2

<10

<0.2

<1

NA

NA

I

Come risolve ELGA i problemi di purezza dell’acqua per AAS?

L’esperienza e la lunga reputazione di ELGA assicurano che il suo team di esperti possa aiutare i clienti a determinare il livello di purezza dell’acqua richiesto per le loro applicazioni. L’azienda offre una serie di sistemi di purificazione dell’acqua per tutte le forme di AAS, ognuno con i propri vantaggi e limiti. Per esempio, la gamma PURELAB® da banco di sistemi point-of-use fornisce costantemente acqua ultrapura di 18,2 MΩ.cm (Tipo I+/I), sostenuta dall’avanzato sistema di deionizzazione PureSure®.

Conclusioni

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