Sono d’accordo con Tyler che ha scritto recentemente che “il rischio di una guerra nucleare rimane il problema n. 1 del mondo, anche se questo rischio non sembra così pressante in un giorno particolare.”
La probabilità di una guerra nucleare è intrinsecamente difficile da prevedere, ma ciò che mi colpisce in questa attenta indagine di Luisa Rodriguez per l’Effective Altruism Forum è quanto più alte siano tutte le previsioni degli esperti e le previsioni dei modelli rispetto a ciò che vorremmo che fossero. Tenete a mente che le seguenti sono probabilità annualizzate. Per un bambino nato oggi (diciamo 75 anni di aspettativa di vita) queste probabilità (.0117) suggeriscono che la possibilità di una guerra nucleare nel corso della sua vita è quasi il 60%, (1-(1-.0117)^75). Ad una probabilità annualizzata di .009, che è la probabilità dall’analisi degli incidenti, è circa il 50%. Vedi Rodriguez e anche Command and Control di Shlosser sullo spaventoso numero di incidenti sfiorati, compresa un’arma nucleare lanciata sul North Carolina.
Questi numeri non mi sembrano assurdi, solo assurdamente alti. Ecco Rodriguez che riassume:
Se aggregiamo le prove storiche, le opinioni degli esperti e le previsioni fatte dai meteorologi, possiamo cominciare ad avere un quadro approssimativo di quanto probabile possa essere una guerra nucleare. Non dovremmo dare troppo peso a queste stime, dato che ognuno dei dati che alimentano queste stime ha dei seri limiti. Ma sulla base delle prove presentate sopra, potremmo pensare che c’è circa l’1,17% di possibilità di guerra nucleare ogni anno e che le possibilità di una guerra nucleare USA-Russia possono essere nell’ordine dello 0,39% all’anno.