Negli Stati Uniti, la SIRVA è stata aggiunta all’elenco delle lesioni risarcibili sulla tabella delle lesioni da vaccino utilizzata dal National Vaccine Injury Compensation Program nel 2017. Questa inclusione ha permesso alle persone che rivendicano una lesione di chiedere un risarcimento da un fondo governativo istituito nell’ambito del programma, mentre immunizzava i produttori e gli amministratori di vaccini dalla responsabilità legale. Entro il 2020, le lesioni SIRVA ammontavano al 54% delle richieste di risarcimento per lesioni da vaccino. Nell’aprile 2020, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti ha iniziato a considerare una proposta per rimuovere la lesione da tale tabella, a seguito di un sostanziale aumento del numero di richieste di risarcimento che asseriscono questa lesione, e il 20 luglio 2020, il dipartimento ha pubblicato il suo avviso ufficiale che avrebbe cercato di rimuovere la SIRVA dal sistema di compensazione delle lesioni da vaccino.
A sostegno della sua proposta di rimozione della lesione dalla tabella, il dipartimento ha affermato:
La letteratura scientifica indica che la SIRVA deriva probabilmente dalla cattiva tecnica di vaccinazione, piuttosto che il vaccino o i suoi componenti da soli. … C’è un accordo quasi uniforme nella comunità scientifica che la SIRVA è causata da una somministrazione impropria del vaccino, piuttosto che dal vaccino stesso. Da quando la Final Rule è stata promulgata, ulteriori ricerche scientifiche hanno concluso che la borsite subdeltoidea o subacromiale e altre lesioni della spalla sono “più probabilmente la conseguenza di una cattiva tecnica di iniezione (sito, angolo, dimensione dell’ago, e la mancata considerazione delle caratteristiche del paziente, cioè, sesso, peso corporeo e costituzione fisica)”, piuttosto che “antigeni o adiuvanti contenuti nei vaccini che scatenerebbero una risposta immunitaria o infiammatoria.”
Un certo numero di pareri contrari sono stati depositati in risposta alla proposta, ma la rimozione è stata resa definitiva il 21 gennaio 2021.