Se sei uno dei pochi eletti che hanno realizzato che odi essere incinta, ho alcuni consigli per te su come andare avanti:

Trova un’altra persona incinta infelice, online o IRL

Realizzare che non sei sola può essere incredibilmente utile. Se ti sembra di essere circondata da persone incinte beatamente felici e raggianti, trovati una persona incinta che sia infelice, perché ti assicuro che sono là fuori.

Commiseratevi nella vostra miseria insieme, e poi passate al prossimo passo d’azione:

Ricordatevi che odiare la gravidanza non significa essere un cattivo genitore

Odio la gravidanza non significa che odierete essere genitori o che in qualche modo amerete meno il vostro bambino. Non significa che non sei grata di essere incinta o che non ami i tuoi figli.

Significa solo che non ami essere incinta. L’amore per la gravidanza e l’amore per i tuoi figli non sono correlati, te lo prometto.

Renditi conto che puoi ancora essere grata di essere incinta

È incredibilmente importante rendersi conto che odiare la gravidanza non significa che non capisci l’enorme privilegio che è rimanere – e rimanere – incinta.

C’è un intervallo di 5 anni tra le mie due figlie più giovani, durante il quale ho perso due gravidanze per aborto spontaneo e sono stata costantemente ossessionata dal rimanere incinta di nuovo.

Ho affrontato il mensile spera-e-prega, ho speso centinaia di dollari in test di gravidanza, e sono stata quella donna che prova una gelosia amara così forte che mi ha spaventato quando ho visto pance incinte al negozio.
Ho desiderato di essere incinta per molti anni, ma questo non ha cambiato il fatto che quando ho continuato una gravidanza dopo le mie perdite, è stata una sfida su ogni singolo livello.

La mia ultima gravidanza mi è sembrata una battaglia in salita, mentalmente, emotivamente e fisicamente dal momento in cui è stata concepita fino a quello che ha finito per essere un parto un po’ traumatico.

Quindi fidatevi di me quando dico, per esperienza diretta, che è molto, molto possibile odiare la gravidanza e allo stesso tempo gioire per l’opportunità di essere incinta, tutto allo stesso tempo.

Non ci sono regole qui, gente, quindi non fatevi prendere dal pensare che “dovreste” o “dovete” sentirvi in un certo modo. Vi è permesso avere sentimenti contrastanti, tutti insieme.

Fatevi fare delle foto di maternità

Sì, sono serio. Mi ringrazierai per questo, non importa quanto tu ti senta miserabile in questo momento, perché un giorno, guarderai indietro a quelle foto e realizzerai che bellissimo viaggio è stato la genitorialità e la gravidanza.

Oggi, dato che ho (probabilmente) superato la mia stagione di essere quella incinta, tengo una foto di me stessa molto incinta del mio ultimo bambino sulla mensola del mio ufficio.

Il mio preadolescente mi prende in giro per questo, perché ho comprato un vestito elegante – beh, elegante come Amazon Prime, almeno – per l’occasione e ho fatto del mio meglio per seguire le istruzioni del fotografo per apparire come una dea della gravidanza in un campo al tramonto invece della giovenca sudata che in realtà aveva il vestito al contrario (storia vera) che mi sentivo.

Ma conservo quella foto non perché penso di essere bella o per ammirare come il fotografo ha mascherato bene il mio doppio mento, la conservo per ricordarmi che ce l’ho fatta. Nonostante quanto sia stata dura la gravidanza per me, nonostante quanto abbia lottato per i miei aborti spontanei, nonostante mi sia sembrato che alcuni giorni, ogni singolo passo fosse una lotta, ce l’ho fatta.

L’ho fatto e ho cinque bellissimi, incredibili bambini da mostrare. Ho continuato, anche quando sembrava impossibile, e il risultato finale è stato così, così meritevole. Conservo quella foto per ricordarmi che sono capace di affrontare cose difficili e che ce la farò.

Conservo quella foto per ricordarmi che anche quando mi sentivo peggio, anche quando sentivo che non avrei potuto superare un altro minuto di gravidanza, e anche quando ero troppo grande per entrare in un vestito senza indossarlo al contrario – la gravidanza è davvero un bellissimo dono.

Anche quando ne odi ogni singolo minuto.

Si può fare.

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