La gente si diverte a memorizzare le cifre del pi greco almeno dall’inizio del XIX secolo.
All’epoca si conoscevano solo poche centinaia di cifre, quindi era una sfida appena più difficile che memorizzare una lunga poesia.
Ma da allora i computer hanno calcolato più cifre di pi greco di quante se ne potrebbero mai recitare in una vita, figuriamoci memorizzare, e ora la memorizzazione del pi greco è solo per i veri appassionati.
Il campione mondiale è Akira Haraguchi, che nel 2006 ha recitato 100.000 cifre di pi greco a memoria in un evento pubblico vicino a Tokyo. Ci ha messo 16 ore e 30 minuti.
Questa impresa lo rende il maestro pi greco, anche se il Guinness dei primati non ha convalidato il suo record. (Il sito del Pi World Records ha Chao Lu dalla Cina come numero uno, con appena 67, 890 cifre).
La memorizzazione del Pi è difficile – e questo è il motivo per cui la gente lo fa – poiché non c’è uno schema nelle cifre. Bisogna inventare i propri metodi per ricordarle. Haraguchi associa ogni cifra a una sillaba: 0, per esempio, può essere letto come o, ra, ri, ru, re, ro, wo, on o oh, e così via con le altre da 1 a 9. Poi crea delle storie dalle parole prodotte dalle sillabe.
Come l’uomo che probabilmente ha passato più tempo a pensare al pi greco, volevo parlare con lui del Pi greco Day. Così gli ho mandato dieci domande via e-mail:
1) Come festeggerai il Pi Day il 14 marzo?
Non ho fatto niente di speciale in questo giorno in passato. Ma quest’anno chiederò a mia moglie di aumentare la quantità di bevande a cena che posso gustare in quel giorno.
2) Da quando hai battuto il record mondiale di pi greco nel 2006 hai mantenuto un interesse per il pi greco? Quante cifre riesci ancora a ricordare? Quanto spesso pensi a pi greco? È ancora la “religione dell’universo” come l’hai chiamata una volta?
Sì, il mio affetto e l’affiliazione con il Pi greco continua ancora oggi. Nel 2010 ho pubblicato un video online tramite il mio iPad quando sono riuscito a recitare 101.031 cifre. Da allora sono migliorato ulteriormente e posso recitare circa 111.700 cifre. Ho recitato più di 15.000 cifre al giorno (dal 2006). Questo occupa circa un’ora ogni giorno.
Per me, recitare le cifre del pi greco ha lo stesso significato del canto del mantra buddista e della meditazione. In realtà sto cercando di fare di più in questi giorni, ponendomi come obiettivo giornaliero di recitare più di 25.000 cifre, il che mi porta via circa tre ore.
Secondo gli insegnamenti del buddismo Zen, tutto ciò che esiste in questo mondo – le montagne, i fiumi e tutte le creature viventi – porta lo spirito del Buddha.
Ho interpretato questo nel senso che tutto ciò che gira intorno porta lo spirito del Buddha. Penso che il pi greco ne sia l’esempio massimo.
3) Dal 2006 cosa hai fatto? Sei ancora interessato alla memorizzazione?
Attraverso la memorizzazione di pi i sono stato in grado di scoprire metodi universali per migliorare le capacità di memorizzazione e tirare fuori altre abilità. Ho tenuto conferenze su queste cose in tutta la nazione.
4) Sembra che il Guinness dei primati non abbia ancora accettato il suo record. Come ti senti per questo? Pensa che tenterà mai di nuovo una memorizzazione pubblica?
Non può essere aiutato perché il Guinness dei primati ha le sue idee. Naturalmente è deplorevole. Sì, ho intenzione di tentare di nuovo una memorizzazione pubblica nel prossimo futuro.
5) In che modo pi greco le dà risposte alle domande spirituali che si stava ponendo?
Tutte le cose di questo mondo, compresi noi stessi, sono somme aggregate di atomi, che sono costituiti da elettroni in rotazione. La storia definitiva dell’umanità sta andando verso un lieto fine per le persone di tutte le razze. La terra, la galassia e l’universo ruotano tutti. In altre parole, penso che la rotazione sia la verità assoluta. Quindi, finché penso al pi greco, penso di poter vivere una vita secondo verità.
6) Hai inventato un linguaggio per la memorizzazione del pi greco basato sull’associazione di ogni cifra con particolari suoni. Puoi riassumere alcune delle storie che hai raccontato all’interno delle cifre di pi greco?
Ho creato circa 800 storie, i cui protagonisti sono soprattutto animali e piante. Per le prime 100 cifre di pi greco, ho creato una storia sugli esseri umani. Ecco come si leggono le prime 50 cifre, a partire da 3,14: “Bene, io, quell’essere fragile che ha lasciato la mia città natale per trovare la pace della mente, morirò negli angoli bui; è facile morire, ma io rimango positivo.”
7) Cosa pensano tua moglie e tuo figlio della tua ossessione per il pi greco? Sei riuscito a convincerli che è la “religione dell’universo”?
La mia famiglia non è affatto interessata al pi greco. A loro il mio interesse per il pi greco sembra sembrare un “hobby enormemente innocuo”, e in questo senso, lo accolgono con favore.
8) Avete sentito parlare della campagna per cambiare la costante del cerchio da pi greco a 2 x pi greco, chiamata “tau”, che è il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il raggio? Cosa ne pensi?
Non ne avevo idea. Ma sembra che la campagna abbia poca relazione con la mia visione della natura.
9) In che modo ne è valsa la pena tutto il tempo e lo sforzo che hai impiegato per memorizzare il pi greco?
Per me è parte della mia “formazione buddista”, e mi ha aiutato a ottenere una chiara comprensione del significato della vita, oltre a godere della pace della mente e del corpo. Mi ha portato anche altri benefici, come descritto nelle mie risposte alle domande 3 e 10.
10) Come trascorre le sue giornate al momento?
Sono riuscito a sviluppare una certa metodologia per migliorare le capacità cognitive, quindi ho cercato di contribuire alla società introducendo qualcosa come il “metodo Haraguchi di recupero dalla demenza.”
Grazie a Tomoko Otake per le traduzioni.
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