La serie Trek originale ha stabilito, nel suo breve arco di 3 anni, il panorama di una Federazione di pianeti in continua espansione &civiltà, di cui la Terra era, nel 23° secolo, un membro fondatore (anche se il pubblico non ha mai visto la Terra durante questa serie, tranne che nelle storie di viaggio nel tempo fino al nostro 20° secolo). Questa serie presentava anche l’umanità come, prima di tutto, esploratori, incarnati dal trio del dinamico capitano James T. Kirk (Shatner), il suo numero due, l’ufficiale scientifico Spock (Nimoy) e l’irascibile ma gentile dottor McCoy (Kelley) – ma Spock era, naturalmente, un alieno (un vulcaniano), un esempio delle alleanze della Terra con molte razze extraterrestri. Operavano da una magnifica nave stellare, l’Enterprise (una delle tante navi simili della Flotta Stellare), con un equipaggio di circa 400 persone. Il creatore Roddenberry usò la serie come piattaforma per affrontare molte preoccupazioni sociali &politiche del tempo. Il consenso generale della maggior parte dei familiari con lo show è che il primo &secondo anno era superiore; il terzo ha sofferto nella scrittura &del budget.
I migliori episodi: “City on the Edge of Forever”-Kirk quasi sacrifica la storia della Terra per l’amore di una donna. Quasi, e avrebbe potuto farlo se l’avesse conosciuta un po’ più a lungo; “Mirror,Mirror”-4 membri dell’equipaggio si scambiano di posto con le loro controparti in un universo parallelo, dove la Federazione è un impero ostile; “Space Seed”- l’equipaggio risveglia Khan, un conquistatore di vecchia data potenziato dall’eugenetica, che ritorna nel secondo film di Trek (“The Wrath of Khan”); “Arena”-Kirk combatte un capitano lizardiano di una razza ostile su un asteroide desolato; “The Naked Time”- l’equipaggio perde le inibizioni, quando questo era originale; “This Side of Paradise”- un altro con tutti colpiti emotivamente e dimenticando la loro missione; “The Trouble With Tribbles”-un’altra divertente avventura su una stazione spaziale; “Shore Leave”-un’altra avventura su uno strano pianeta; “Journey to Babel”-L’Enterprise ospita ambasciatori, inclusi i genitori di Spock, che si occupano di intrighi & politici; “Where No Man Has Gone Before”-il 2° pilota che ha dato il via alla serie e il 1° con normali umani che acquisiscono poteri divini; “The Enemy Within” – esamina la dualità della natura umana; “The Doomsday Machine” – epopea spaziale su un’enorme arma aliena che distrugge i pianeti; “Amok Time” – uno sguardo dettagliato ai costumi vulcaniani; “Balance of Terror” – navi da guerra che si testano a vicenda nello spazio, introducendo l’aggressiva razza romulana; “What Are Little Girls Made Of?”- che risponde a tutte le domande sugli androidi; e “The Devil in the Dark” – che dimostra che non si possono giudicare i mostri dall’apparenza.
Come dimostra la lista di cui sopra, tutti i concetti che abbiamo conosciuto nei film e nelle serie successive (Next Generation, Deep Space 9, Voyager) sono stati messi a punto alla fine degli anni ’60 da una scrittura inventiva (il primo film successivo, per esempio, ha semplicemente rielaborato l’episodio “The Changeling” con un budget di 50 milioni di dollari). La 2a stagione si concluse anche con un pilot per uno spin-off non realizzato “Assignment:Earth” che si sarebbe concentrato sull’agente umano degli alieni ‘Gary-7’ ai giorni nostri. Fu allora, inoltre, che esseri onnipotenti, come “The Squire of Gothos” e gli Organiani (“Errand of Mercy” – che ha introdotto i Klingon) spuntarono per fare miracoli. Il finale della terza stagione terminò con una nota isterica, quando il corpo di Kirk fu preso in consegna da una donna squilibrata – abbastanza poco popolare al giorno d’oggi, ma comunque intrigante e divertente. La serie fu seguita 4 anni dopo da una versione animata, che si svolgeva durante la stessa missione. Infine, sono ancora colpito, o stregato, da come, dopo tutto questo tempo, è stato questo show che mi ha convinto che eravamo davvero su un’enorme nave che viaggiava nello spazio – più dei successivi show sofisticati (TNG) o dei film. Sì, l’originale è ancora il migliore, ed è facile capire perché.

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