Robert Paulson

Bob ha alcune caratteristiche piuttosto definite:

-E’ l’unico personaggio maschile dei gruppi di supporto ad avere un nome e un cognome.
-E’ uno dei pochi personaggi con un nome che muore.
-Ha delle tette maschili giganti.

Quando il nostro amico Bob muore, i membri del Project Mayhem e dei fight club di tutto il paese cantano il suo nome. Perché? Beh, secondo il Project Mayhem, “Solo nella morte avremo i nostri nomi, perché solo nella morte non facciamo più parte dello sforzo. Nella morte diventiamo eroi”. (24.26).

Ma aspetta, abbiamo appena detto che Bob aveva un nome prima di Project Mayhem. Ah, l’ironia. Bob ha rinunciato al suo nome per far parte del Progetto, e solo quando è morto lo ha riavuto indietro. Ne è valsa la pena?

A Bridge, Falling Down

Come si inserisce Bob nel romanzo nel suo complesso? Sicuramente colma un paio di lacune per il nostro narratore.

(1) Il divario tra maschile e femminile. Solo quando è accoccolato tra i seni giganti di Bob il nostro narratore può piangere, cosa che lui sente essere un atto molto femminile.

(2) Il divario tra il gruppo di sostegno e il Project Mayhem. È facile per il nostro narratore separare il Progetto Tumulto dalla realtà quando i suoi unici membri sono un gruppo di scimmie spaziali senza nome. Ma quando Bob si unisce, diventa un po’ più personale. E così, quando Bob muore, il nostro narratore decide finalmente che il Progetto Caos deve essere fermato. Senza Bob e il suo ultimo sacrificio, il nostro narratore potrebbe non essersi mai risvegliato alla realtà.

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