New England, regione, nord-est degli Stati Uniti, compresi gli stati del Maine, New Hampshire, Vermont, Massachusetts, Rhode Island e Connecticut.
La regione fu nominata dal capitano John Smith, che esplorò le sue coste nel 1614 per alcuni mercanti di Londra. La Nuova Inghilterra fu presto colonizzata dai puritani inglesi, la cui avversione all’ozio e al lusso serviva mirabilmente alle necessità delle comunità nascenti, dove il lavoro da fare era così prodigioso e le mani così poche. Durante il XVII secolo l’alta stima della popolazione per un clero istruito e una leadership illuminata incoraggiò lo sviluppo di scuole pubbliche e di istituzioni di apprendimento superiore come Harvard (1636) e Yale (1701). Isolate dalla madrepatria, le colonie del New England svilupparono governi rappresentativi, sottolineando le riunioni cittadine, un franchising esteso e le libertà civili. L’area era inizialmente caratterizzata da una fattoria autosufficiente, ma le sue abbondanti foreste, i corsi d’acqua e i porti promossero presto la crescita di una vigorosa industria navale e del commercio marittimo attraverso l’Oceano Atlantico.
Nel XVIII secolo, la Nuova Inghilterra divenne un focolaio di agitazione rivoluzionaria per l’indipendenza dalla Gran Bretagna, e i suoi patrioti giocarono un ruolo di primo piano nella creazione della nuova nazione degli Stati Uniti d’America. Nei primi decenni della repubblica, la regione sostenne fortemente una tariffa nazionale e le politiche del Partito Federalista. Nel XIX secolo, la Nuova Inghilterra fu caratterizzata culturalmente dalla sua fioritura letteraria e da una profonda dedizione evangelica che spesso si manifestò nello zelo per le riforme: temperanza, abolizione della schiavitù, miglioramenti nelle prigioni e nei manicomi, e fine del lavoro minorile. Il movimento antischiavista alla fine arrivò a predominare, tuttavia, e il New England sostenne strenuamente la causa dell’Unione nella guerra civile americana (1861-65).
Quando la frontiera americana si spinse verso ovest, i migranti del New England trapiantarono i modelli culturali e di governo della loro regione nelle nuove frontiere del Midwest. La rivoluzione industriale invase con successo il New England in questo periodo, e la produzione arrivò a dominare l’economia. Prodotti come tessuti, scarpe, orologi e ferramenta furono distribuiti a ovest fino al fiume Mississippi dal venditore ambulante yankee. Sia prima che dopo la guerra civile americana, una nuova forza lavoro proveniente dall’Irlanda e dall’Europa dell’Est invase i centri urbani del New England, causando una rivoluzione etnica e costringendo le tradizionali religioni protestanti a condividere la loro autorità con il cattolicesimo romano.
Il XX secolo ha visto molti cambiamenti nel New England. Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, le industrie tessili e di pelletteria della regione, una volta fiorenti, hanno praticamente abbandonato la regione per località più a sud. Questa perdita fu compensata dai progressi nell’industria delle attrezzature di trasporto e nelle industrie ad alta tecnologia come l’elettronica, tuttavia, e alla fine del XX secolo la continua prosperità del New England sembrava assicurata grazie alla proliferazione di imprese economiche ad alta tecnologia e basate sui servizi nella regione.