Michael Mizrachi è cresciuto in “una famiglia di giocatori d’azzardo”, come dice lui, quindi forse era inevitabile che diventasse uno dei giocatori di poker più famosi al mondo.
“Siamo cresciuti con slot machine e tavoli da roulette in casa”, ha detto a PokerListings in un’intervista nel 2017. “Mio fratello aveva una slot machine durante il liceo e a volte mio padre lo svegliava nel cuore della notte e diceva ‘Rob, ho bisogno di qualche quarto di dollaro per la slot machine, tipo 10 dollari.’
“Eravamo una famiglia di giocatori d’azzardo. Mia madre giocava a Gin Rummy e a tutti quei giochi. Robert mi ha praticamente portato a bordo da bambino e quando avevo 16 anni giocavo professionalmente.”
Mizrachi ha un fratello gemello, Eric, che giocava anche a poker ma è stato, come dice lui, suo fratello maggiore, Robert, che lo ha fatto interessare al gioco.
Ispirato dal successo del poker online di Rob, Michael ha iniziato con il Limit Hold’em da $5/$10 di Paradise Poker ed è passato rapidamente ai giochi da $30/$60 e poi $100/$200 di PokerStars.
Anche se all’inizio Michael aveva l’intenzione di diventare un medico, ha lasciato l’università per dedicarsi al poker a tempo pieno.
Quando Michael ha iniziato a giocare nei tornei, ha avuto subito successo anche in questo. Si è guadagnato il soprannome di “The Grinder” perché continua a macinare risultati ovunque riesca a trovarli, vincendo somme considerevoli che fanno desiderare agli altri di poter “macinare” anche la metà.
Back-to-Back sul WPT
Come già detto, Michael ha avuto un successo immediato nel circuito del poker live. Michael ha raggiunto dei tavoli finali nella terza stagione del World Poker Tour, piazzandosi quinto al World Poker Open di Tunica nel gennaio del 2005 e vincendo poi il L.A. Poker Classic e il suo primo premio di 1.859.909$ alla fine di febbraio.
The Grinder avrebbe dato seguito ai suoi eroismi della Stagione 3 con un ritorno al tavolo finale di Tunica nella Stagione 4, dove il suo AJo si è scontrato con AQ of spades di Scotty Nguyen nella prima mano di heads-up play, mettendo fine alla serata di Mizrachi in anticipo e negandogli una chance per un secondo titolo WPT.
Ma il floridiano congelato non avrebbe dovuto aspettare a lungo per un’altra occasione per quel titolo, visto che si è ritrovato al tavolo finale dell’evento WPT successivo, questo al Borgata di Atlantic City.
In A.C., Mizrachi ha superato uno spettacolare tavolo finale che includeva Amnon Filippi, Erick Lindgren e John D’Agostino, sconfiggendo J-Dags in heads-up play per guadagnare la sua dolce vendetta che è arrivata comodamente avvolta in un primo premio di 1.173.000 dollari che includeva anche una Cadillac Escalade nuova di zecca.
Dice che tutta la sua esperienza online lo ha preparato bene per il passaggio al gioco live. “Giocare online mi ha aiutato a imparare come giocare contro giocatori passivi e aggressivi. Mi adatto a molti stili di gioco, quindi rende più difficile giocare contro di me.”
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2010 WSOP for the Ages
Mizrachi è caduto fuori dalla mappa dei tornei per un paio di anni tra il 2008-09 ma nel 2010 il Grinder ha fatto il suo ritorno trionfale con una delle WSOP più memorabili di sempre.
Il Grinder ha dato il via alle World Series of Poker del 2010 vincendo il primissimo evento aperto – il $50.000 Players Championship. Vincendo il torneo Mizrachi si è unito ad un gruppo selezionato di giocatori ad averlo vinto che include Chip Reese, Freddy Deeb, Scotty Nguyen e David Bach.
Mizrachi non aveva comunque finito con le WSOP 2010 e ha continuato a incassare cinque volte, a fare tre tavoli finali e poi è successo l’inimmaginabile: Mizrachi ha fatto il tavolo finale del Main Event WSOP 2010. Eccolo qui, poco dopo aver fatto il tavolo finale più prestigioso del poker:
Al settimo posto con 14 milioni di fiches verso il tavolo finale, Mizrachi era leggermente sfavorito per aggiungere il primo premio da 8,9 milioni di dollari al suo record di novembre. Anche se alla fine non è riuscito a raggiungere il gran premio, è arrivato quinto e ha incassato 2,3 milioni di dollari
E’ ancora di gran lunga uno dei giocatori di maggior successo che abbiano mai partecipato al November Nine e ha cambiato da solo l’atmosfera del tavolo finale di quell’anno. Come bonus aggiuntivo, ogni membro maschio della famiglia Mizrachi che gioca a poker (Rob, Eric, Michael e Donny) ha incassato nel Main Event di quell’anno.
3-Time Players Championship Winner
La delusione di aver perso il campionato del Main Event è stata probabilmente saziata dai numerosi altri successi di Mizrachi nel circuito mondiale del poker e alle WSOP, nessuno più notevole dei due altri $50k Players Championship che ha vinto nel 2012 e nel 2018.
Con un’abilità di poker d’elite richiesta in più varianti e un campo veramente pericoloso ad ogni singolo tavolo per tutto il torneo, questo è l’evento che la maggior parte dei giocatori di poker vuole vincere di più, a parte il Main Event.
Mizrachi è l’unico giocatore a vincerne tre (Brian Rast ne ha vinti 2). Ha anche un quarto braccialetto WSOP dal WSOP Europe del 2011.
Tutto sommato Mizrachi ha più di 17 milioni di dollari di guadagni nei tornei dal vivo e continua ad accumulare grandi risultati in eventi come il Seminole Hard Rock Poker Open nel suo stato natale e negli eventi WPT Deepstack in Canada ed Europa.
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Michael Mizrachi: Floridiano nel cuore
Michael risiede in Florida con sua moglie, Aidiliy Elviro, e i loro tre figli. Anche se la sua casa è in Florida, passa ancora del tempo a viaggiare nel circuito dei tornei. Una volta ha persino trasportato tutta la sua famiglia con lui in un enorme autobus turistico.
Come uno dei giocatori più notevoli con una litania di grandi risultati Mizrachi non ha mai mancato di attirare sponsor e ha tentato di lanciare diverse imprese legate al poker nel corso degli anni.
L’autobus è sparito ma il Grinder in lui no, così Michael Mizrachi continua ad essere uno dei professionisti più temuti nel mondo dei big buy-in Hold’em.