Le capesante possono sembrare creature semplici, ma la delicatezza dei frutti di mare ha 200 occhi che funzionano notevolmente come un telescopio, utilizzando specchi viventi per mettere a fuoco la luce, hanno detto i ricercatori giovedì.
Gli occhi della maggior parte delle creature hanno lenti che mettono a fuoco la luce.
Ma le capesante hanno specchi concavi sul retro dei loro occhi.
Gli scienziati sanno dagli anni ’60 che le capesante Pecten vedono riflettendo la luce su questi specchi concavi sulla retina, ha detto il rapporto sulla rivista Science. Alcuni crostacei e pesci di mare profondo hanno anche occhi come questo.
Ma ora hanno trovato un modo per scrutare più profondamente in questi specchi che mai, utilizzando un microscopio che congela rapidamente i campioni in modo che non si disidratino e mantengano la loro forma.
Il risultato è la prima vista in assoluto di un mosaico di piccoli specchi e cristalli, accuratamente disposti all’interno dei piccoli occhi di capesante come semi di papavero che rivestono il loro bordo esterno, noto come il mantello.
Ogni specchio è stratificato, riflettendo le lunghezze d’onda della luce nel loro habitat e dando loro una visione spaziale dei loro dintorni.
Ogni specchio è anche “piastrellato con un mosaico di cristalli di forma quadrata, riducendo al minimo i difetti di superficie per un’immagine più chiara”, dice il rapporto Scienza.
“Lo specchio forma immagini su una retina a doppio strato, per visualizzare separatamente sia i campi di vista periferici che quelli centrali.”
Anche se è ancora difficile sapere come appare il mondo a una capasanta, i ricercatori dicono che questa visione periferica ben affinata probabilmente aiuta la capasanta a controllare e guidare il suo movimento mentre nuota, consentendole di valutare quali cose intorno a lei sono statiche o in movimento.
I risultati illustrano la capacità “notevole” delle capesante di far crescere il proprio sistema visivo complesso, e possono aprire la strada a “nuovi dispositivi ottici bio-ispirati per applicazioni di imaging e di rilevamento”, dice il rapporto.
Lo studio è stato condotto da ricercatori del Weizmann Institute of Science di Israele e della Lund University in Svezia.
Maggiori informazioni: B.A. Palmer el al., “The image-forming mirror in the eye of the scallop,” Science (2017). science.sciencemag.org/cgi/doi … 1126/science.aam9506
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