Yatta e yokatta: Qual è la differenza?

Due parole che si sentono spesso negli anime sono Yatta e Yokatta. Entrambe esprimono sentimenti positivi, ma le parole non sono in realtà collegate e hanno significati diversi.

Yatta è il tempo passato della parola yaru, fare. Quindi, quando si sente qualcuno gridare Yatta, il suo significato primario è “Ce l’abbiamo fatta!” o “Ce l’ho fatta!”

Così, se hai fatto il jackpot in una macchina della frutta o se la tua squadra sconfigge il mostro mangia-universo, sei autorizzato a gridare Yatta! Per esempio, quando ero in Giappone e la mia madre ospitante ha annunciato che stava preparando degli hotcakes, le mie sorelline hanno gridato Yatta!

In questo caso non era perché avessero fatto qualcosa o anche perché la loro madre l’aveva fatto (gli hotcakes non erano ancora fatti) ma perché la parola può estendersi oltre il suo significato letterale a un grido generale di trionfo o di gioia.

Yokatta è il tempo passato di ii, che significa buono. Ii è una delle poche parole irregolari in giapponese. La forma più antica di ii è yoi (che è ancora spesso usata), e l’unica irregolarità è che ogni volta che ii è coniugato in qualsiasi modo ritorna ad essere yoi. Quindi il tempo passato di ii non è ikatta ma yokatta.

Il significato di yokatta è abbastanza chiaro. Significa “era buono”. Come yatta, è spesso usato per cose che non consideriamo necessariamente “passate” in inglese. Ma se ci pensate, il giapponese è logico. Qualcosa deve essere già accaduto prima che possiamo sapere se era buono o no.

Yokatta può essere usato in molte situazioni diverse per esprimere sollievo o felicità per il modo in cui le cose sono andate a finire.

Un’espressione molto comune negli anime è

無事でよかった
buji de yokatta

Buji significa letteralmente “senza incidenti” ma di solito ha il senso di essere arrivati da qualche parte o aver fatto qualcosa in modo sicuro o illeso.

Quindi buji de yokatta significa “è stato un bene che tu sia illeso”. Questo mette il tempo passato in un posto leggermente diverso da dove lo metterebbe l’inglese, ma il senso è lo stesso di “sono contento che tu non sia stato ferito”.

Yokatta può esprimere felicità nell’ottenere un regalo, nel passare un esame, o praticamente qualsiasi cosa, ma sempre il senso della radice è lo stesso: “Il modo in cui sono andate le cose è buono”.

Come probabilmente avrete già capito, la ragione per cui le parole si assomigliano un po’ è che entrambe usano la desinenza passata semplice -atta.

Così, per riassumere, quando date il vostro risultato perfetto a vostra madre, voi dite Yatta! e lei dice Yokatta.

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