Fascinato dal corpo umano, il prolifico scultore Auguste Rodin è famoso per le sue sculture figurative. Mentre l’artista si dilettava in tutto, dai busti storici agli studi anatomici, è più noto per le sue rappresentazioni più grandi della vita di figure a figura intera, tra cui Il pensatore, Il bacio e Le tre ombre.

Mentre i calchi di queste sculture suggeriscono che hanno avuto origine come pezzi a sé stanti, queste opere d’arte iconiche sono state effettivamente adattate da Rodin da una singola scultura: La Porta dell’Inferno. Creato dall’artista all’inizio del secolo, questo capolavoro avrebbe giocato un ruolo enormemente significativo nella carriera, nella vita e nell’eredità dell’artista.

Ecco, esaminiamo questa serie unica di sculture, a partire da quella che ha iniziato tutto: The Gates of Hell.

The Gates of Hell

Foto: Roman Suzuki via Wikimedia Commons (CC BY 3.0)

Nel 1880, Rodin iniziò a lavorare a La Porta dell’Inferno, una colossale scultura a doppia porta che ritraeva un racconto dell’Inferno di Dante. Creata nell’arco di 37 anni, l’opera presenta 180 figure e si erge a ben 6 metri.

Foto: Smallbones via Wikimedia Commons (CC0 1.0)

La porta è stata creata come ingresso in un progettato (ma mai realizzato) Museo delle Arti Decorative a Parigi, Francia. Concettualmente, è stata ispirata dalla prima parte della Divina Commedia, un poema epico del 14° secolo. Esteticamente, è stata influenzata dalle Porte del Paradiso di Ghiberti – un paio di porte di bronzo dorato con sculture in rilievo di scene bibliche – così come il Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina.

Foto di sinistra: Kandi via Wikimedia Commons (Pubblico Dominio)
Foto a destra: GianniG46 via Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0)

Rodin lavorò al pezzo dal 1880 fino alla sua morte nel 1917. Durante questo periodo, ha costantemente rielaborato il suo progetto, anche ricominciando da zero a un certo punto. Tuttavia, citando i suoi “50 anni di arte ed esperienza”, era fiducioso nei suoi piani. Sfortunatamente, non vide mai il suo modello in gesso, che si trova al Musée d’Orsay di Parigi, essere fuso in bronzo.

Foto: deror avi via Wikimedia Commons (Public Domain)

Diverse figure presenti in The Gates of Hell furono adattate da Rodin come sculture individuali. Queste includono: Il pensatore, Il bacio, e Le tre ombre.

Foto a sinistra: Fg2 via Wikimedia Commons (Pubblico Dominio)
Foto centrale: Albertus teolog via Wikimedia Commons (Pubblico Dominio)
Foto a destra: Emw via Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0)

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