Il 27 novembre 1940, l’attore ed esperto di arti marziali Bruce Lee nasce a San Francisco, California. Nella sua fin troppo breve carriera, Lee è diventato una star del cinema in Asia e, più tardi, un’icona della cultura pop in America.

Lee è nato mentre suo padre, una star dell’opera cinese, era in tour in America. La famiglia Lee tornò a Hong Kong nel 1941. Crescendo, Lee è stato un attore bambino che è apparso in circa 20 film cinesi; ha anche studiato danza e si è allenato nello stile Wing Chun di gung fu (noto anche come kung fu). Nel 1959, Lee tornò in America, dove alla fine frequentò l’Università di Washington e aprì una scuola di arti marziali a Seattle. Nel 1964, sposò Linda Emery, che nel 1965 diede alla luce Brandon Lee, il primo dei due figli della coppia. Nel 1966, i Lee si trasferirono a Los Angeles e Bruce apparve nel programma televisivo The Green Hornet (1966-1967), interpretando la spalla acrobatica del Calabrone, Kato. Lee apparve anche in tornei di karate in giro per gli Stati Uniti e continuò ad insegnare le arti marziali a clienti privati, tra cui l’attore Steve McQueen.

In cerca di ruoli di recitazione migliori di quelli offerti da Hollywood, Lee tornò a Hong Kong nei primi anni ’70. Si è affermato con successo come star in Asia con i film d’azione The Big Boss (1971) e The Way of the Dragon (1972), che ha scritto, diretto e interpretato. Il film successivo di Lee, Enter the Dragon, fu distribuito negli Stati Uniti dallo studio hollywoodiano Warner Brothers nell’agosto 1973. Tragicamente, Lee era morto un mese prima, il 20 luglio, a Hong Kong, dopo aver sofferto di un edema cerebrale che si credeva causato da una reazione avversa a un farmaco antidolorifico. Enter the Dragon fu un successo al botteghino, incassando più di 200 milioni di dollari, e Lee divenne postumo un’icona del cinema in America.

Il corpo di Lee fu riportato a Seattle, dove fu sepolto. La sua morte improvvisa alla giovane età di 32 anni portò a voci e speculazioni sulla causa della sua scomparsa. Una teoria sosteneva che Lee fosse stato assassinato da gangster cinesi, mentre un’altra voce circolava che l’attore fosse stato vittima di una maledizione. La teoria della maledizione familiare riemerse quando il figlio ventottenne di Lee, Brandon, che aveva seguito le orme del padre per diventare attore, morì in una sparatoria accidentale sul set del film The Crow il 31 marzo 1993. Il giovane Lee fu sepolto accanto al padre al Lake View Cemetery di Seattle.

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