Billy Martin, pseudonimo di Alfred Manuel Martin, (nato il 16 maggio 1928 a Berkeley, Calif, U.S.-morto il 25 dicembre 1989, vicino a Fenton, N.Y.), giocatore di baseball professionista e manager americano la cui leadership trasformò le squadre sul campo, ma la cui schiettezza e combattività lo rese al centro di controversie.
All’età di 18 anni Martin iniziò a giocare a baseball nelle leghe minori. Batteva e lanciava con la mano destra e iniziò a giocare per l’American League New York Yankees nel 1950, dove giocò principalmente in seconda base. Non un giocatore eccezionale, era però aggressivo e un grande giocatore nelle partite cruciali, come quelle delle World Series del 1952-53 vinte dagli Yankees. Dopo essere stato scambiato con i Kansas City Athletics (poi gli Oakland Athletics) nel 1957, giocò con cinque diversi club fino al 1961.
Dal 1962 al 1964 Martin fu uno scout per i Minnesota Twins dell’American League, l’ultima squadra in cui giocò, e un allenatore (1965-67). Gestì poi i Twins al primo posto nella loro divisione (1969) ma fu licenziato dal proprietario per insubordinazione. Martin gestì poi i Detroit Tigers dell’American League al secondo, primo e terzo posto nella loro divisione (1971-73) ma fu nuovamente licenziato per divergenze con la dirigenza. Gestendo l’American League Texas Rangers (1973-75), Martin portò la squadra dall’ultimo posto nel 1973 al secondo posto nel 1974, ma fu di nuovo licenziato a metà stagione del 1975 in una disputa con la direzione sulla politica commerciale. Gestì i New York Yankees in cinque periodi separati per diversi anni, vincendo le World Series nel 1977. La volatilità di Martin e i frequenti contrattempi con il principale proprietario degli Yankee George Steinbrenner portarono ai suoi cinque licenziamenti (l’ultimo nel 1988). Dal 1980 al 1982 Martin gestì gli Oakland Athletics, portando la squadra dall’ultimo posto nel 1979 al secondo posto nel 1980 e al primo e secondo posto nel 1981 (la stagione fu spezzata a causa di uno sciopero dei giocatori).