Anne Dudley, nata intorno al 1612 probabilmente a Northampton, in Inghilterra, crebbe nella colta famiglia del conte di Lincoln, dove suo padre, Thomas Dudley, era amministratore. Istruita da suo padre e avvalendosi della vasta biblioteca, fu molto istruita. Il suo lavoro successivo rivela familiarità con Plutarco, Du Bartas, Sir Walter Raleigh, Quarles, Sidney, Spenser, forse Shakespeare, e, naturalmente, la Bibbia. A 16 anni, scrive, sperimentò la conversione.

Poco dopo sposò Simon Bradstreet, allora ventenne; orfano a 14 anni, era stato il protetto di suo padre. Si laureò all’Emmanuel College e, come i Dudley, aveva forti convinzioni anticonformiste. Nel 1630 i Bradstreet salparono per l’America a bordo dell’Arbella con Dudley e la compagnia Winthrop. I Bradstreet vissero a Salem, Boston, Cambridge e Ipswich, e si stabilirono infine in una fattoria a North Andover, Mass.

Bradstreet era una moglie devota e madre di otto figli. Suo marito divenne giudice e legislatore, poi consigliere reale e governatore. I suoi doveri richiedevano che fosse spesso lontano da casa. La loro vita nel deserto era dura; gli attacchi indiani erano una minaccia costante e Bradstreet soffriva di cattiva salute. Eppure, riuscì a usare la sua esperienza e il suo credo religioso per creare un piccolo ma distinto corpo di poesia.

Nel 1647 il cognato di Bradstreet, il reverendo John Woodbridge, portò alcune delle sue poesie in Inghilterra, dove, a sua insaputa, le fece pubblicare nel 1650 con il titolo The Tenth Muse Lately Sprung Up in America…. Per la maggior parte il libro consiste in quattro lunghi poemi, che possono essere considerati in realtà un unico lungo poema, tradizionale nel soggetto e impostato, piuttosto meccanicamente, in distici eroici. I “Quattro elementi”, “I quattro umori nella costituzione dell’uomo”, “Le quattro età dell’uomo” e “Le quattro stagioni dell’anno” sono pezzi allegorici, pesantemente influenzati dalla traduzione di Joshua Sylvester delle Divine settimane e opere di Du Bartas.

Bradstreet stessa aggiunse e corresse il suo volume successivo, Several Poems…, pubblicato postumo a Boston nel 1678. In questo volume si occupa maggiormente della sua vita nel New England, della sua famiglia e dell’ambiente naturale. Include “Contemplazioni”, la bella e lunga poesia riflessiva sulla morte e la resurrezione nella natura, così come il poema drammatico “La carne e lo spirito”, le vivaci parole di “L’autore al suo libro” e i commoventi versi indirizzati al marito e ai figli. Le sue “Meditazioni” in prosa e alcuni dei suoi pezzi più confessionali rimasero manoscritti fino al 1867, quando John H. Ellis pubblicò le sue opere complete.

La maggior parte dei critici considera Bradstreet il primo autentico poeta americano, particolarmente forte nei suoi ultimi lavori. Ai suoi tempi fu elogiata da Cotton Mather nei suoi Magnalia, da Nathaniel Ward e da altri.

Si può dire che la Bradstreet sia la prima autentica poetessa americana.

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