Afonso I, nome originale Mvemba a Nzinga, chiamato anche Nzinga Mbemba, scritto anche Afonso I Mvemba a Nzinga, (nato verso il 1460-morto nel 1542), sovrano di Kongo (regno storico dell’Africa centro-occidentale) e primo di una linea di re vassalli portoghesi che durò fino agli inizi del XX secolo. È talvolta chiamato “l’apostolo di Kongo” per il suo ruolo nel rendere Kongo un regno cristiano.

Non si sa nulla della sua prima vita; la maggior parte di ciò che si sa della sua vita successiva proviene da una notevole serie di lettere che scrisse tra il 1509 e il 1541 a vari re e funzionari governativi a Lisbona e Roma. Era il figlio di Nzinga a Nkuwu, il primo re cristiano di Kongo. Nel 1491 lui e suo padre furono battezzati da preti portoghesi e assunsero nomi cristiani, rispettivamente Afonso I e João I. Durante il regno di suo padre, Afonso servì sotto di lui in vari ruoli, compreso quello amministrativo nella provincia nord-orientale di Nsundi, che ampliò alla fine del 1490. Sebbene fosse stato rimosso dalla posizione di Nsundi intorno al 1500, era stato ripristinato alla morte del padre alcuni anni dopo. Alla morte del padre, i sostenitori di Afonso (compresa sua madre) volevano che salisse come nuovo re di Kongo e lo convocarono a Mbanza Kongo, la capitale del regno. Riuscì a sconfiggere in battaglia il fratellastro Mpanzu a Kitima e gli succedette come re tra il 1506 e il 1509, diventando il sesto manikongo (re del Kongo).

Durante il suo regno, Afonso estese le relazioni del Kongo con il Portogallo, raggiungendo un accordo (il Regimento, 1512) con Manuel I del Portogallo in base al quale il Kongo accettò le istituzioni portoghesi, concesse diritti extraterritoriali ai soggetti portoghesi e fornì schiavi ai commercianti portoghesi. Afonso ricostruì anche la capitale del regno usando la pietra, espanse il regno a sud e a est e stabilì saldamente la Chiesa cattolica romana a Kongo. Lavorando con i preti portoghesi e con suo figlio (Henrique Kinu a Mvemba, che fu consacrato vescovo verso il 1520), Afonso plasmò la dottrina della versione Kongo del cristianesimo.

Nel 1526, dopo aver scoperto che i mercanti portoghesi acquistavano illegalmente persone schiavizzate e le esportavano, Afonso istituì un sistema amministrativo per sorvegliare il commercio degli schiavi, che raggiunse proporzioni considerevoli durante il suo regno. Cercò anche, senza successo, di limitare le attività portoghesi al suo solo regno. Negli ultimi anni del suo regno, il dibattito su chi gli sarebbe succeduto portò a notevoli manovre politiche, compreso un tentativo di assassinio alla sua vita da parte di diversi portoghesi.

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